IN QUESTO ARTICOLO VEDIAMO CHE COS’È IL CONGIUNTIVO, QUANTI TEMPI VERBALI HA, QUANDO SI USA E QUANDO NO.
ALLACCIATEVI LE CINTURE! SIETE PRONTI?
Indice dei contenuti
Che cos’è il congiuntivo?
Il congiuntivo è il tempo verbale della soggettività, del desiderio e del dubbio. Il congiuntivo indica un evento, un’azione o un fatto non reale, non certo e ipotetico. Dunque, a differenza dell’indicativo che esprime un evento certo, il congiuntivo indica qualcosa di soggettivo, ovvero da un punto di vista personale.
Quanti tempi verbali ha il congiuntivo?
Il congiuntivo è un modo finito del verbo ed è composto da quattro tempi verbali: il congiuntivo presente (che io mangi), il congiuntivo imperfetto (che tu sentissi), il congiuntivo passato (che io sia venuto/a, che voi abbiate bevuto) e il congiuntivo trapassato (che lei fosse entrata, che loro avessero fatto). Il presente e l’imperfetto sono due tempi semplici, mentre il passato e il trapassato sono due tempi composti.
Quando si usa il congiuntivo?
Il congiuntivo si trova soprattutto nella frase dipendente o subordinata. I casi in cui si usa il più congiuntivo in italiano sono molti, e per questa ragione, in questo articolo verranno elencati solo quelli più comuni.
#1 VERBI DI OPINIONE E GIUDIZIO
Il primo caso in cui si usa il congiuntivo è per esprimere un’opinione e un giudizio. I principali verbi di opinione sono: pensare, credere ritenere, supporre, immaginare, avere l’impressione che e ipotizzare.
Vediamo qualche esempio di frasi al congiuntivo con verbi di opinione e giudizio:
PENSARE CHE
Penso che tu viva in una città fantastica.
Pensavamo che fosse il momento giusto per sposarci.
CREDERE CHE
Credi che sia meglio non uscire stasera?
Credevamo che lui avesse un ottimo lavoro.
RITENERE CHE
Ritengo che tu debba impegnarti un po’ di più.
Io e Anna Maria riteniamo che voi possiate tornare a giocare.
SUPPORRE CHE
Suppongo che tu voglia andare a casa.
Marco suppone che Lucia e Alessandro vogliano avere un bambino.
IMMAGINARE CHE
Immagino che tu e gli altri ragazzi andiate spesso in palestra ad allenarvi.
I genitori di Francesco non immaginavano che il figlio avesse molti amici.
AVERE L’IMPRESSIONE CHE
Miriam e le sue amiche hanno l’impressione che Loris sia una persona falsa.
Mia cugina ha l’impressione che sua sorella sia fidanzata.
IPOTIZZARE CHE
Ipotizzo che tu e i tuoi amici andiate molto d’accordo.
I nostri professori ipotizzano che domani gli studenti possano uscire prima da scuola.
#2 VERBI DI VOLONTÀ O DESIDERIO
Il secondo caso in cui viene utilizzato il congiuntivo è per esprimere volontà o desiderio; i principali verbi che si utilizzano per questa situazione sono: volere, desiderare, preferire, gradire, chiedere, controllare, ordinare, esigere, pretendere, permettere ed evitare. Si usa il congiuntivo anche dopo espressioni che includono i sostantivi corrispondenti a questi verbi come: voglia, desiderio, eccetera.
Vediamo qualche esempio di frasi al congiuntivo con verbi di volontà o desiderio.
VOLERE CHE
Marta ed Alessandro vogliono che i loro bambini vadano a letto presto.
Io e mio fratello vogliamo che voi vi divertiate qui con noi.
DESIDERARE CHE
L’avvocato desidera che la segretaria risponda al telefono.
I turisti desiderano che la stanza d’albergo abbia un balcone.
PREFERIRE CHE
Preferirei che tu mi dica tutta la verità.
Io e mia moglie preferiamo che la carne sia ben cotta.
GRADIRE CHE
Non gradisco che i miei fratelli entrino nella mia camera senza il mio permesso.
Io e i miei amici gradiremmo che tu rimanessi qui con noi ancora un altro po’.
CHIEDERE CHE
Vi chiedo gentilmente che la mia richiesta venga riesaminata.
Il dottore e il suo assistente chiedono che gli infermieri arrivino puntuali.
CONTROLLARE CHE
Tutti i giorni controlliamo che la merce sia fresca.
I professori controllano che gli studenti non copino durante i test.
ORDINARE CHE
La mamma ordina che i bambini puliscano la loro camera.
La signora Paola ordina che i soldi le vengano restituiti.
ESIGERE CHE
I professori esigono che gli studenti facciano i compiti a casa.
I genitori di Fabiana esigono che la figlia non faccia tardi la sera.
PRETENDERE CHE
Non pretendiamo che tu ci dia sempre ragione.
I genitori pretendono che Fabio si lavi i denti tre volte al giorno.
PERMETTERE CHE
Non permetto che nessuno mi risponda in questo modo!
Il fidanzato di Maria non permette che lei vada a ballare in discoteca senza di lui.
EVITARE CHE
Dobbiamo evitare che queste situazioni sgradevoli accadano di nuovo.
Pierluigi sta cercando di evitare che i suoi genitori scoprano cosa ha fatto la sera prima.
E con i sostantivi di questi verbi, come: voglia e desiderio. Ecco alcuni esempi:
VOGLIA
Abbiamo una forte voglia che la situazione migliori.
Monia e Franco hanno una grande voglia che torni il loro figlio.
DESIDERIO
Ho espresso il desiderio che tu diventi un forte calciatore.
Lucia e Paolo hanno espresso il desiderio che il loro matrimonio fosse perfetto.
#3 VERBI DI INCERTEZZA E DUBBIO
Il congiuntivo si impiega per esprimere incertezza o dubbio; i principali verbi che si usati per questo sono: dubitare, non essere sicuro o sicura che, non essere certo o certa che, non sapere se, ignorare se, fingere che, fare finta che, sospettare, supporre che e con espressioni che contengono i sostantivi corrispondenti a questi verbi, come dubbio, fantasia, eccetera.
Vediamo qualche esempio di frasi al congiuntivo con verbi ed espressioni che esprimono incertezza o dubbio.
DUBITARE CHE
Dubito che tu sia l’uomo giusto per me.
Marco e Teresa dubitano che Lucia sia una persona sincera.
NON ESSERE SICURO CHE
Non siamo sicuri che tu possa permetterti quella automobile.
I miei genitori non sono sicuri che io studi tutti i giorni.
NON ESSERE CERTO CHE
Luca e Marcella non sono certi che tu riesca a capire.
Non sono sicura che le ragazze ci saranno alla festa di stasera.
NON SAPERE SE
Non so se sia il caso di festeggiare questa vittoria.
Non sappiamo se abbia senso continuare con questa conversazione.
IGNORARE SE
Gli studenti ignorano se i professori siano favorevoli o contrari.
I giornalisti ignorano se l’incendio abbia causato feriti.
FINGERE CHE
I nostri amici fingono che sia tutto perfetto, ma non lo è.
Laura finge che nella sua vita vada tutto bene.
FARE FINTA CHE
Quando mi invitano a cena, faccio finta che i piatti siano buoni, anche se non lo sono.
Spesso, facciamo finta che questo lavoro ci piaccia.
SOSPETTARE CHE
Sospettiamo che Fabio abbia una nuova fidanzata.
Il giudice sospetta che l’indagato sia uno criminale.
SUPPORRE CHE
Suppongo che tu non venga alla festa di stasera, vero?
Suppongo che nessuno possa fare questo lavoro meglio di te.
Si usa il congiuntivo anche con i sostantivi di questi verbi, come ad esempio ‘dubbio’. Ecco alcuni esempi:
DUBBIO
Abbiamo il dubbio che stasera possa piovere.
Dario ha sempre avuto il dubbio che la moglie lo tradisse.
#4 VERBI DI SPERANZA, PAURA E ATTESA
Il quarto caso in cui viene utilizzato il congiuntivo, è con verbi che esprimono speranza, paura o attesa, come: sperare che, augurarsi che, aspettarsi che, temere che, avere paura che e con alcune espressioni come ‘in attesa che’.
Vediamo qualche esempio di frasi al congiuntivo con verbi ed espressioni che esprimono speranza, paura o attesa.
SPERARE CHE
Speriamo che tu ti senta bene.
I tifosi sperano che la squadra vinca il campionato.
AUGURARSI CHE
Ci auguriamo che possiate trascorrere un buon Natale.
Mi auguro che tu sappia parlare bene l’inglese, prima di trasferirti negli Stati Uniti.
ASPETTARSI CHE
Mi aspetto che tu mi faccia un bel regalo per il mio compleanno.
I nostri genitori si aspettano che noi troviamo un buon lavoro dopo l’università.
TEMERE CHE
Temo che il colpevole di questa situazione sia Luigi.
Io e Giovanni temiamo che la cena non piaccia a nessuno.
AVERE PAURA CHE
Abbiamo paura che questo lavoro non ci renda felici.
Ho paura che il mio computer sia rotto.
IN ATTESA CHE
Rimando le vacanze di Natale in attesa che finisca questa pandemia.
#5 STATI D’ANIMO ED EMOZIONI
In italiano il congiuntivo è usato nelle frasi che comunicano stati d’animo ed emozioni, come felicità, tristezza, paura, dispiacere e speranza. Alcuni espressioni più comuni sono le seguenti: essere felice che, essere contento o contenta che, mi dispiace che, far piacere che, essere dispiaciuto o dispiaciuta che e rallegrarsi che.
Vediamo alcuni esempi di frasi al congiuntivo con tali espressioni.
ESSERE FELICE CHE
Siamo felici che tu stia bene.
Sono felice tu sia tornata a casa.
ESSERE CONTENTO CHE
Io e Alessandra siamo molto contente che tu abbia accettato di partecipare alla nostra festa.
Sono contento che tu mi possa aiutare con il test di italiano.
MI DISPIACE CHE
Mi dispiace che tu non possa andare in vacanza.
A me e Luca ci dispiace molto che il tuo matrimonio con Giulia non abbia funzionato.
FAR PIACERE CHE
Mi fa piacere che tu abbia trascorso una piacevole serata con noi.
Ai nostri genitori fa molto piacere che abbiamo trovato un buon lavoro.
ESSERE DISPIACIUTO CHE
Siamo molto dispiaciuti che voi abbiate perso il volo.
Sono davvero dispiaciuta che debba lasciare il tuo lavoro.
RALLEGRARSI CHE
Mi rallegra molto che tu possa tornare dai tuoi parenti.
Ci rallegra che voi abbiate cominciato i lavori per la vostra nuova casa.
#6 VERBI ED ESPRESSIONI IMPERSONALI
Il sesto caso in cui viene utilizzato il congiuntivo è con locuzioni impersonali, ovvero verbi ed espressioni impersonali: sembra che, basta che, è importante che, è necessario che, occorre che, vale la pena che, può darsi che, si dice che e pare che.
Vediamo qualche esempio di frasi al congiuntivo con tali espressioni.
SEMBRA CHE
Sembra che Antonio non abbia nessun amico.
Sembra che ci sia stato un incidente.
BISOGNA CHE
Bisogna che voi vi troviate un lavoro.
Bisogna che tu e Marco restiate qui con gli altri.
BASTA CHE
Non importa il prezzo, basta che questo nuovo computer funzioni.
Potete venire in auto con me, basta che allacciate la cintura.
È IMPORTANTE CHE
È importante che tu stia vicino ai tuoi genitori.
È molto importante che voi capiate questa regola grammaticale.
È NECESSARIO CHE
È necessario che voi facciate questi esercizi.
È necessario che si parli di questo argomento.
OCCORRE CHE
Non occorre che i ragazzi siano tutti d’accordo.
Occorre che tutti facciano la loro parte.
VALE LA PENA CHE
Vale la pena che voi visitiate Firenze.
Non vale la pena che tu ti rovini la vita per lui.
PUO DARSI CHE
Può darsi che Angela abbia ragione.
Può darsi che domani piova.
SI DICE CHE
Si dice che Davide si sia licenziato.
Si dice che Loris e Maria abbiano deciso di divorziare.
PARE CHE
Pare che la prossima estate sia caldissima.
Pare che Leonardo di Caprio sia candidato all’oscar come migliore attore protagonista.
#7 VERBO ESSERE + AGGETTIVO/AVVERBIO
Inoltre, è possibile impiegare il congiuntivo anche con espressioni formate da verbo essere + aggettivo o avverbio.
Vediamo alcuni esempi di queste situazioni:
E FANTASTICO CHE
È fantastico che tu abbia deciso di sposarti con Luigi.
È fantastico che voi abbiate deciso di adottare un cane dal canile.
È INCREDIBILE CHE
È incredibile che tu e Marco siate qui.
È incredibile che lui abbia completato questo esercizio senza commettere nessun errore.
È STRANO CHE
È strano che nessuno si sia lamentato di lei.
È strano che tu non sia mai stato in quel ristorante.
È GIUSTO CHE
È giusto che ogni uomo e donna abbiano un lavoro.
È giusto che tu condivida la tua casa con qualcun altro.
È BENE CHE
È bene che tuo figlio impari a comportarsi in maniera educata.
È bene che tu abbia deciso di partire.
È MALE CHE
È male che tu non abbia parlato con uno psicologo.
È male che i ragazzi non abbiano perdonato Mirko.
#8 VERBO ESSERE + SOSTANTIVO
Si usa il congiuntivo anche con espressioni formate da: verbo essere + sostantivo.
Ecco alcuni esempi utili:
È ORA CHE
È ora che tu e tuo fratello vi troviate un lavoro.
È ora che Maria chieda un aumento al suo capo.
È UN PECCATO CHE
È un peccato che questa pizza sia così salata.
È un peccato che Raffaella abbia deciso di cambiare città.
È UNO SCANDALO CHE
È uno scandalo che nessuno abbia protestato.
È uno scandalo il presidente non cambi questa legge.
È UNA INGIUSTIZIA CHE
È una vera ingiustizia che ci siano tante persone povere nel mondo.
È una ingiustizia che io non possa uscire con voi stasera.
È UNA ASSURDITÀ CHE
È una assurdità che questo piatto costi così tanto.
È una assurdità che Vittorio non abbia voluto conoscere Marta.
#9 CONGIUNZIONI SUBORDINATIVE
il congiuntivo si usa con le congiunzioni subordinative come affinché, benché, sebbene, a meno che, nel caso che, prima che, qualora, senza che e malgrado.
Vediamo qualche esempio di frasi al congiuntivo con queste congiunzioni subordinative.
AFFINCHÉ
Gli studenti studiano affinché l’esame di domani vada bene.
Faccio tutto il necessario affinché la situazione cambi.
BENCHÉ
Benché avesse ricevuto quattro colpi di pistola, sta bene.
Benché Luca non si consideri un genio, ha una laurea in fisica e una in matematica.
SEBBENE
Sebbene tutti conoscessero il suo segreto, lui continuava a comportarsi come al solito.
Sebbene il cinese sia molto difficile, molti stranieri vogliono impararlo.
A MENO CHE
Vorrei andare al cinema stasera, a meno che tu non voglia.
In questo ufficio non si può entrare, a meno che non si abbia un permesso speciale.
NEL CASO CHE
Cucino anche per voi, nel caso che pranziate qui.
Ho bisogno di soldi, nel caso che io rimanga senza lavoro.
PRIMA CHE
Prima che faccia buio, vorrei andare a correre nel parco.
Devo dirti una cosa prima che tu vada via.
QUALORA
Qualora facciate bene l’esame, non ci sarà un’altra prova.
Voglio partire due ore prima qualora trovi traffico per la strada.
SENZA CHE
Possiamo andare a giocare, senza che nessuno possa dirci niente.
Il ladro è scappato senza che nessuno lo notasse.
MALGRADO
Lo studente ha superato l’esame, malgrado abbia commesso numerosi errori.
Eleonora sorride malgrado non stia benissimo.
#10 FRASI CONDIZIONALI
Un altro caso con il congiuntivo è nelle frasi condizionali introdotte da: a condizione che, purché, ammesso che, a patto che, laddove, qualora e caso mai.
Vediamo qualche esempio di frasi al congiuntivo con frasi condizionali.
A CONDIZIONE CHE
I bambini possono andare a giocare, a condizione che finiscano tutti i compiti.
I dipendenti hanno diritto ad un aumento dello stipendio, a condizione che rispettino tutte le scadenze.
PURCHÉ
È possibile andare allo stadio, purché abbiate il green pass.
Fai qualsiasi cosa purché ti renda felice.
AMMESSO CHE
Verrò alla tua festa, ammesso che inviti anche Valeria.
Sarò disponibile per questo nuovo contratto di lavoro, ammesso che io abbia più giorni liberi.
A PATTO CHE
Comprerò questa auto nuova, a patto che mi si faccia uno sconto.
Telefonerò a Carla, a patto che tu sia con me.
LADDOVE
Sarò sempre disponibile ad aiutarvi, laddove ne abbiate il bisogno.
Cambieremo idea, laddove fosse necessario.
QUALORA
Modificheremo i nostri prezzi, qualora fosse obbligatorio.
Qualora sia necessario, cambieranno le regole.
CASO MAI
Voglio restare qui, caso mai cambi idea.
Caso mai succeda qualcosa, dobbiamo essere pronti.
#11 AGGETTIVI E PRONOMI INDEFINITI
Il congiuntivo si usa anche con aggettivi e pronomi indefiniti, cioè quegli aggettivi che, come suggerisce il nome stesso, non si riferiscono a qualcosa o a qualcuno in particolare. Si usa il congiuntivo con gli indefiniti, quando questi si trovano nella frase dipendente e non nella frase principale. I principali aggettivi e pronomi indefiniti italiani sono: qualunque, qualsiasi, chiunque, dovunque.
Vediamo qualche esempio.
QUALUNQUE
Qualunque cosa tu faccia, io sono con te.
Qualunque cosa dicessi, lei non era mai d’accordo con me.
CHIUNQUE
Offriamo diecimila dollari a chiunque abbia informazioni su questa persona.
Può venire a questa festa, chiunque abbia compiuto diciotto anni.
QUALSIASI
Sono felice per lei, qualsiasi decisione abbia preso.
Qualsiasi cosa io faccia, i miei genitori mi rimproverano sempre.
DOVUNQUE
Dovunque tu vada, io ti seguirò.
Dovunque lui vada, è sempre apprezzato per le sue capacità.
Quando NON si usa il congiuntivo?
STESSO SOGGETTO: INFINITO AL POSTO DEL CONGIUNTIVO
Il primo caso in cui il congiuntivo non viene impiegato, è quando il soggetto della frase principale è lo stesso della frase subordinata; in questo caso, viene utilizzato l’infinito del verbo, introdotto da “di”:
Credo di andare dal parrucchiere oggi.
Loro hanno l’impressione di essere i migliori.
Casi in cui si usa l’indicativo al posto del congiuntivo
VERBI DI PERCEZIONE
Il congiuntivo non si usa con verbi che esprimono percezione; in questo caso infatti, viene utilizzato l’indicativo. I principali verbi di percezione sono: accorgersi, vedere, sentire, scoprire, intuire, notare, percepire.
Vediamo qualche esempio di frasi all’indicativo con i verbi di percezione:
ACCORGERSI
Ci siamo accorti subito che non stava bene.
Ti sei accorto che sono dimagrita?
VEDERE
Ho visto che sei andato al cinema.
Abbiamo visto che vi siete divertiti molto in vacanza.
SENTIRE
Sento che sarà una grande giornata.
Sentiamo che ci stai prendendo in giro.
SCOPRIRE
Ho scoperto che hanno aperto un nuovo centro commerciale in città.
Abbiamo scoperto che Amalia sta studiando archeologia.
INTUIRE
Intuivo che qualcosa non andava.
Ho intuito che Sara si sarebbe arrabbiata.
NOTARE
Abbiamo notato che vostro figlio ha subito un cambiamento nel suo comportamento.
Non hai notato che Luigi ed Elisa sono cambiati?
PERCEPIRE
Percepisco che sei indifferente nei miei confronti.
Percepivo che io e te saremo diventati grandi amici.
VERBI DICHIARATIVI O DI GIUDIZIO
Un altro caso in cui viene impiegato l’indicativo al posto del congiuntivo è con i verbi dichiarativi o di giudizio. I principali sono: dichiarare, affermare, confermare, sostenere, spiegare, constatare, dimostrare, dire, ricordare, sostenere, promettere, giurare, rispondere e scrivere.
Vediamo qualche esempio di frasi all’indicativo con questi verbi.
DICHIARARE
Dichiaro che sono innocente.
Abbiamo dichiarato che non siamo disposti a lavorare in queste condizioni.
AFFERMARE
Il professore ha affermato che l’esame sarà domani.
I testimoni affermano che il ladro era da solo.
CONFERMARE
Vi confermo che parteciperò al meeting di martedì.
I nostri test hanno confermato che il vaccino funziona ad arginare il virus.
SOSTENERE
Il presidente sostiene che l’economia è in ripresa.
La regina Elisabetta sostiene che l’emergenza si può superare con l’aiuto di tutti.
SPIEGARE
Il maestro ha spiegato che le lezioni durano sessanta minuti.
Vi ho già spiegato che cosa significa essere una mamma.
CONSTATARE
I medici hanno constatato che il paziente non era malato.
Nonostante tutto, ho constatato che sei una bella persona.
DIMOSTRARE
Vi ho dimostrato che Luigi ha una buona preparazione.
Maria ed Elisa hanno dimostrato che l’esame non era difficile.
DIRE
Dina ci ha detto che il nuovo album di Eros Ramazzotti è fantastico.
Vi dico che oggi non pioverà.
RICORDARE
Il Papa ci ha ricordato che è importante aiutare i poveri.
Vi ricordo che le lezioni iniziano alle nove.
PROMETTERE
Il mio fratellino mi ha promesso che si comporterà meglio in futuro.
Mia moglie mi ha promesso che oggi cucina il mio piatto preferito.
GIURARE
Lucia mi ha giurato che verrà alla festa di domani.
Giurami che manterrai la promessa.
RISPONDERE
Francesca mi ha risposto che non viene alla partita.
I ragazzi ci hanno risposto che sono pronti.
SCRIVERE
Il professore ha scritto che oggi non ci sarà.
Paola ci ha scritto che oggi va in palestra.
CON FORSE, PROBABILMENTE, SECONDO ME E ANCHE SE
Si usa l’indicativo e non il congiuntivo con le espressioni: forse, probabilmente, secondo me e anche se (anche se trasmettono un senso di incertezza).
Ecco alcuni esempi.
FORSE
Forse oggi vado a teatro con la mia fidanzata.
Alberto e Sara forse si sposano a maggio.
PROBABILMENTE
Probabilmente hai ragione tu.
Probabilmente Tommaso ha la febbre.
SECONDO ME
Secondo me è meglio se studiamo insieme.
Secondo me Mario sta troppo tempo davanti alla televisione.
ANCHE SE
Anche se ci conosciamo da molto tempo, io e Rita non siamo molto amiche.
Stasera esco anche se piove.
CON SICCOME, DOPO CHE, DATO CHE POICHÉ
Si usa l’indicativo e non il congiuntivo con le espressioni: siccome, dopo che, dato che, poiché.
SICCOME
Siccome ho la febbre, non posso venire a scuola oggi.
Siccome non abbiamo le uova a casa, non possiamo preparare la carbonara.
DOPO CHE
Dopo che Ciro ha lasciato l’ufficio, il capo è entrato.
Dopo che era uscito di galera, Luigi ha ricominciato a rubare.
DATO CHE
Dato che la mia auto è ancora guasta, prendo l’autobus.
Vorrei ripetere le preposizioni, dato che non le so usare.
POICHÉ
Poiché fra un mese è Natale, devo iniziare a comprare i regali.
Devo partire presto per l’aeroporto, poiché c’è traffico.
AGGETTIVI O SOSTANTIVI CHE ESPRIMONO CERTEZZA
Si impiega l’indicativo e non il congiuntivo con aggettivi o sostantivi che esprimono certezza.
Vediamo qualche esempio.
È sicuro che oggi nevica.
È certo che avremo due giorni di vacanza.
È una certezza che Carlo e Giulia mangiano qui con noi.
VALORE SEMANTICO CONGIUNTIVO E INDICATIVO
Infine, con alcuni verbi è permesso l’utilizzo sia del congiuntivo che dell’indicativo, in base al valore semantico che si intende trasmettere. Se si ha l’intenzione di esprimere un fatto certo, si userà l’indicativo; al contrario, se si vuole dare un senso di incertezza o dubbio, si impiegherà il congiuntivo:
Vediamo qualche esempio:
Capisco che hai fame. (Lo so, non ho dubbi)
Capisco che tu abbia fame. (Non sono del tutto sicuro)